mercoledì 20 maggio 2015

Oro bianco

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Oro bianco
Storie di uomini, traffici e denaro dall'impero della cocaina

Autori: Nicola Gratteri e Antonio Nicaso.
Genere: Attualità.

Esiste un business che non conosce crisi. Quello della cocaina. E' sotto gli occhi di tutti. A tutti noto, ma poco conosciuto nel dettaglio. Per questo motivo il celebre Magistrato Antonio Gratteri ormai da decenni impegnato nel contrastare il potente giro d'affari che ruota attorno alla polvere bianca riaccende ancora una volta i riflettori. Con questo suo nuovo libro.

Dopo il suoi precedenti scritti, fra cui il celebre «La malapianta» torna a parlare di 'ndrangheta e lo fa partendo dai legami con il narcotraffico.

Una storia che non è solo storia. E' vita vissuta e di tutti i giorni. La volontà delle grandi famiglie malavitose della Calabria che negli anni 90 hanno compiuto la scelta di indirizzarsi verso il mercato della cocaina.

Un fiume di miliardi.

Cifre da capogiro. Decine di milioni ogni ora, centinaia ogni giorno. Miliardi che si riversano sui mercati. Attraverso la macchina del riciclaggio.

Sono numeri impressionanti. Che prima di tutto stupiscono il lettore e necessitano di qualche istante per essere adeguatamente compresi.

Ma non solo, Gratteri parte subito forte scoperchiando il binomio fra mafia e massoneria dell'Oriente d'Italia. L'arresto di un Gran Maestro segreto 31° grado del 2014 rivela i profondi legami tra la malavita organizzata e le logge massoniche. Un legame tenuto insieme dai soldi. Tanti soldi. E dalla volontà della mafia di arrivare nei salotti buoni, tra i professionisti e nella politica passano attraverso la massoneria.

I soldi sono talmente tanti che si possono contare solo con banconote da 500 euro.

Ecco allora la sconvolgente verità dei due Autori secondo i quali, dati alla mano, non poche banche sono sopravvissute alla crisi economica grazie ai proventi delle mafie. E' la storia dei tassi interbancari tra istituti di credito finanziati dal traffico di cocaina internazionale.

Dopo una presentazione a dir poco scioccante gli Autori spostano il baricentro sulla mondialità del narcotraffico. Uno dopo l'altro arrivano le nazioni.

A ciascuna è dedicato un capitolo. Una vera e propria scheda paese.

Si comincia con l'America latina. Il Giudice è un fiume in piena e colpisce duro. Dalla produzione al consumatore. I rincari, la povertà e lo sfruttamento di chi è costretto a lavorare nella produzione della cocaina e nella sua raffinazione. I broker: abili intermediari che, assumendosi un rischio, fanno da tramite con i cartelli dell'America latina verso il mar Ionio o il Tirreno. Il regno dell'ndrangheta. Così potente, così chiuso, così persuasivo da non avere capi. Bensì alleanze.

Poi ci sono i morti.

Tanti. Ammazzati.

Le ragioni. Molte. Un errore. Un segnale. Una guerra di mafia.

La scia di sangue è lunga e la storia è ben lontana dal finire.

Fra le nazioni incontriamo incontriamo inoltre l'Australia, l'Africa dove lo stoccaggio è diventato un attività professionale, il Canada che è una solida base dove la 'ndrangheta cresce e diversifica le sue attività attraverso il denaro riciclato. Da internet alla grande distribuzione.

Gratteri racconta e Nicasio espone. Nel mezzo documenti, citazioni di dati ufficiali, indagini.

La ndrangheta non è quella dei paesini sperduti nella siccità del niente calabrese. Quella di un rito attorno a un albero. E' una mafia fatta di capitali che investe più dello Stato Italiano.

Prima delle conclusioni gli Autori parlano del riciclaggio e, appunto, degli investimenti. I due polmoni che consentono una crescita senza precedenti in grado di battere qualunque indice di mercato.

Il tutto grazie al cuore pulsante di questo business: il consumo di cocaina.

Ancora una volta «Strade blu» di Mondadori centra il bersaglio proponendo un libro di qualità. Una denuncia toccante e scandalistica. Frutto di un esposizione brutale, quasi rassegnata nella pedissequa elencazione di cifre, nomi, fatti e misfatti. Un vero e proprio pugno nello stomaco che comincia subito togliendoti il fiato.

Il lettore si trova in mano 250 pagine che sembrano poche, ma alla fine sono abbastanza.

Le parole che vengono usate sono potenti. Si parla di «impero» non a caso. Forse non ha confini come quelli di uno Stato, utili nella geografia della carta stampata, ma ha denaro e un esercito ben organizzato. Come pure un popolo. Quello di chi alla polvere bianca ha ceduto per gioco, per disperazione, per dipendenza o per piacere. Motivi tutti validi che però si riassumono nella «crimine». Le cellule di un organizzazione, la 'ndrangheta, il cui potere è così grande da risultare persino affascinante.

«Oro bianco» è il nuovo romanzo di denuncia sui traffici della malavita e in particolare della n'drangheta. Una finestra aperta sull'impressionante business della cocaina. Corruzione, riciclaggio, miliardi su miliardi raccontati sul filo della polvere bianca da Nicola Gratteri, Magistrato eroe Italiano e da Antonio Nicasio che trasforma il sangue in inchiostro.

Consigliato a tutti.

Marco Solferini.
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