domenica 20 ottobre 2013

Palazzo Sogliano

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Palazzo Sogliano

Autrice: Sveva Casati Modignani.
Genere: romantico, sentimentale.



Edoardo, l'amato marito di Orsola, è appena morto in un incidente stradale, causato da un infarto letale quanto improvviso.

Lei ha 50 anni, vive nella grande casa dei Sogliano di Torre del Greco: una delle più importanti famiglie di corallari che dall'800 lavorano ed esportano coralli in tutto il Mondo.

Elaborare il lutto in questa sua prima fase la rende quasi incosciente, proiettandola in un limbo dove l'accettazione dell'evento tragico sembra sempre a portata di mano pur rimanendo drammaticamente sfuggevole.

In questo fragile stato emotivo, esplorando il contenuto dello studio di suo marito, scopre una verità che la sconvolge: un figlio segreto. Steve. Un ragazzino iscritto in uno dei più prestigiosi college svizzeri. Nato da una relazione clandestina di 10 anni prima. Con una sconosciuta donna di origini cinesi.

Per Orsola si aprono infiniti nuovi mondi. Anzitutto per il suo ruolo di madre di numerosi figli: Saverio il più grande e coscienzioso, Gianni, giovane e irruento. Le giovani donne Cristina e Giulietta.

Ora sente il bisogno di conoscere il figlio di suo marito. E con esso una verità che desidera indagare.

E' l'inizio di una parentesi che si apre con il lutto e la riporta nella sua città d'origine: Milano.

Cresciuta come la figlia povera di un autentico anarchico con l'ambizione di insegnare a scuola, Orsola, che ha perso prematuramente la madre, è nel capoluogo lombardo che ha, per un fortuito caso, conosciuto Edoardo. Bello e misterioso. Un incontro che l'ha segnata. Un amore nato con l'irruenza e la sincerità di un sentimento vero che ben presto la portò lontano dalla bottega dell'orafo dove lavorava. Alla corte di una famiglia ricca e rispettata. I Sogliano, di cui suo marito era l'erede e amministratore della fortuna accumulata e del peso di un cognome che pur non essendo nobiliare sembrava trasmetterne tutti i crismi.

Nel capoluogo lombardo, Orsola ritrova Damiana, l'amica del cuore e di tutta la vita. Commerciante della Milano bene, confidente e a volte giudice impietoso delle sue distrazioni. Con lei cerca di capire la direzione che la propria vita sta prendendo. Tra i figli che crescono e l'azienda di famiglia che necessita di una stabile guida. Ma anche il passato, non solo quello di suo marito. Perchè 10 anni prima la solitudine di cui ha sofferto l'uomo che ha amato è stata forse la conseguenza di altro amore. Una passione che Orsola ebbe per il medico che la curò dal male più atroce: il cancro. Un uomo di nome Alberto, il cui passato amore per lei non è mai sopito.

L'incontro con il bambino Steve la conquista anima e corpo.

Il confronto con la madre cinese che ora si è sposata e vive a Milano la mette di fronte ad un ritrovato catartico senso della conoscenza.

Mentre a Torre del Greco la sua famiglia l'attende. In persona dei figli che presto dovranno conoscere la verità di un nuovo fratello e della madre di suo marito, donna Margherita, che ha vissuto le ere della vita e ben conosce il fardello delle scelte e la risolutezza delle decisioni.



Sveva Casati Modignani è una delle scrittrici Italiane più famose e apprezzate. Un artista della letteratura romantica. Letteralmente capace di trasporre i sogni su pagine di aristocratica sobrietà.

Probabilmente, qualunque altro scrittore non sarebbe riuscito a distaccarsi da alcune congetture banali sui luoghi comuni inerenti ai personaggi del romanzo che, per quanto ben caratterizzati, non sono di per sè innovativi. Invece, il coraggio nelle proprie capacità da parte della scrittrice riesce a plasmare ogni singolo carattere con un sentimento di realismo, mai invasivo, bensì cordialmente espositivo. Lo svolgimento della narrazione diventa un dialogo aperto con il lettore. Instaurato il quale, la trama scivola via con amorevolezza. Con pittoresca introspezione, grazie ad uno stile paratattico, ma dai contorni ben definiti.

Mai una frase o una parola di troppo. Il lettore incontra un concetto di adeguatezza armonico. Elegantemente scandito al ritmo di capitoli brevi, fra loro organizzati con meticolosa precisione.

Ogni personaggio è portatore di una storia e accomunato da una verità che lo conduce al presente. Prendendolo per mano. L'attualità contemporanea, l'Autrice ci insegna, è un premio che dev'essere accompagnato dalla consapevolezza del passato. Senza la quale non c'è nulla che resti dopo i secondi che distinguono soltanto i minuti e non il tempo reale.

Mi è piaciuta la focalizzazione del costrutto interiore, basata su elementi di fragilità che tuttavia si rivelano nella loro possanza. Sopratutto nel momento in cui si accompagnano alla consapevolezza. Arma vincente per sconfiggere il conflitto interiore.

L'Autrice inoltre, apre una finestra temporale su un età della donna, che coincide con i 50 anni. Questi sconosciuti. Troppo presto per definirsi anziana, troppo tardi per appellarsi ad un concetto di gioventù. Sono gli anni in cui il passato non si può ignorare e il peso delle scelte proiettano già verso il lascito del futuro. Sono gli anni in cui gettare le fondamenta basate su quelle prime scelte che definiranno il tempo in cui ci si dovrà fare da parte e persino quello che non ci vedrà protagonisti.

Ho trovato geniale il rapporto tra Orsola e Margherita. La profonda dignità e il decoro di quest'ultima che decide tacitamente il passaggio di consegne alla donna scelta e amata dal proprio figlio. Un grande insegnamento di vita.

Ben dosata la storia dei corallari. L'arte, il mestiere, le vicende storiche. Il romanzo non ha la volontà di insegnare, ma certamente informare su questo lavoro così affascinante e vicino alla donna, vista nelle sue molteplici artistiche sfaccettature. La donna che non passa mai di moda. La donna di Sveva Casati Modignani che trova sempre un modo per intrigare, affascinare, amare, con il suo Io. La personalità infinita.



Per contro, la scelta dei protagonisti esterni alla casa Sogliano, con l'eccezione del padre di Orsola, il buon anarchico Libero, è fortemente orientata a professionisti d'eccellenza che forse il pubblico potrebbe identificare come un microcosmo di benestanti. Il medico, il dottore di Famiglia, il notaio, gli imprenditori del settore, l'amica alto borghese.. Complice anche una piacevole digressione per le vie, i locali e la storia di Milano, alcuni potrebbero sentire il peso, tutto sommato, di una irrealistica favola determinata dall'agiatezza dei protagonisti e pertanto provare un sentimento di distacco rispetto alla personalizzazione dei contenuti.

«Palazzo Sogliano» è l'ultimo romanzo di una firma fra le più prestigiose del panorama Italiano: Sveva Casati Modignani. Un artistico viaggio nell'universo della donna, dei suoi amori, passioni e sentimenti.

Una rappresentazione di quell'unicità che non disperde la ragione del cuore, insegue la consapevolezza del tempo e alla fine scopre il significato della vita.

Marco Solferini.
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marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com

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