venerdì 20 aprile 2012

Salutami Satana

Il Blog ringrazia e consiglia:
Il prestigioso Museo, nel cuore storico di Bologna, offre oltre alle esposizioni tanti interessantissimi eventi!
In particolare: sabato 14 aprile alle ore 16,30 Conferenza del Prof. Alessandro Gargini: "Bologna-Firenze in 37 minuti. Conseguenze idrogeologiche."

                                          Via Zamboni, 63 - 40127 Bologna - Tel. 051 209455
                                www.museocapellini.org

* * *
La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna"
www.cartaepenna.it

* * *
SI RINGRAZIANO PER LA GENTILISSIMA COLLABORAZIONE:


LIBRERIA MONDI NUOVI
Dove i Libri e i Fumetti diventano.. da collezione!

Libreria Mondi Nuovi: da oltre 30 anni il luogo giusto

dove trovare tutto l'usato per Libri e Fumetti, a Bologna e Provincia

* * *

Libreria - Galleria

IL SECONDO RINASCIMENTO

Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna

ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI

* * *

Salutami Satana

Autore: Victor Gischler e Anthony Neil Smith
Genere: drammatico, noir.




Salutami Satana” è un noir decadimentale, a tinte forti.

Lo stile è quello di Joe R. Lansdale, anche se gli Autori lo personalizzano con una scrittura creativa, molto dettagliata e paratattica.

Z.Z. Del Presto è un detective privato nella città di Mobile in Alabama, il cui stile rozzo e improvvisato sembra l'atto conclusivo di una tragedia denominata “vita”. Si trascina fra scelte pericolose, amicizie discutibili e un desiderio di fuggire lontano da una realtà che gli appartiene tanto quanto un cancro, divorandolo giorno dopo giorno.

Il suo ultimo incarico, era quello di sorvegliare l'infedele moglie di Robert Woolf, ricco imprenditore locale, una “femme fatale” di cui si era invaghito un giovanissimo magnate dell'informatica.

Ma Del Presto finisce per avere una travolgente relazione sessuale con la figlia della sua preda, Rachel. Fin quando lei non finisce morta ammazzata e il principale indiziato della polizia è proprio Del Presto.

Per salvare se stesso da un accusa di omicidio, il detective dovrà ricostruire i fatti e perforare un mondo di falsità, inganni, arrivismo, dove uccidere non è altro che un modo come un altro per ottenere quello che si vuole e il sesso è la droga di ogni relazione sociale.

Elementi e spunti narrativi noti. Una serie di cliché che rappresentano il must per gli amanti del noir americano moderno: pupe, pallottole e sesso.

A questo punto, sarebbe logico attendersi una stroncatura in termini di novità ed una tombale dichiarazione di inutilità, per un testo che non rappresenta nulla di nuovo o perlomeno di cui si sentisse veramente il bisogno.

E invece, accade l'opposto.

Perchè questi stereotipi, sono volutamente concepiti come ritualmente noti; la loro cronica asfissia è una condanna alla sceneggiatura già scritta, e ad un finale che non può essere diverso.

Il sentimento di fondo, è un inno alla gioia per i cultori di questo genere, cui è evidentemente indirizzata la pubblicazione.

E quando la citazione idealizza il paradigma alla base della narrazione, oltre la mera blandizia, esaltando cioè il genere, omaggiandolo del suo ruolo nell'arte teatrale, allora l'opera va oltre la banalità: trasmuta nell'esaltazione dei contenuti.





Gli Autori, in realtà, vogliono distinguersi, affrontare cioè un genotipo noto di letteratura, per lasciare il loro segno riedificandolo, rielaborandolo, riproponendolo al meglio. Se la miglioria può essere innovazione, allora in questo caso l'innovazione consiste proprio nella miglioria.

Un tentativo riuscito.

La storia ci propone, come ambientazione, una società smarrita, dipinta nei suoi paradigmi esteriori più forti ed estremizzata nella personalità dei protagonisti e non. Costoro si riducono ad un argillosa metafora della persona, laddove queste diventano, fisicamente, lo scopo della loro presenza nel romanzo. Non c'è un indagine introspettiva: sono funzionali, servono alla narrazione, non ha importanza il resto. In questo c'è un forte elemento di paratattica narrativa.

La funzionalità come espressione del proprio ruolo è oltremodo evidente, così come lo strumento chirurgico dei luoghi comuni.

L'assenza di novità del resto, in questo caso dev'essere attesa e ricercata dal lettore, perchè quel che promette, il romanzo mantiene.

Salutami Satana” è indubbiamente un opera concepita per gli amanti del genere noir decadimentale a tinte forti, basato sul binomio sesso e omicidio. Una narrazione breve, di neanche 100 pagine: agevole, di facile comprensione e ben realizzata, dove i cliché rivivono e narrano se stessi.

                                                             Marco Solferini



Nessun commento:

Posta un commento