martedì 28 febbraio 2012

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve.

Autore: Jonas Jonasson.
Genere: commedia.




Allan Karlsson è ospite nella casa di riposto per anziani di Malmkoping, nel Sormland di Svezia, e sta per festeggiare 100 anni.

Tutto è pronto per la sua festa. Ci sono le autorità locali e l'infermiera Alice, che non si può dire abbia mai sviluppato un particolare “feeling” con Allan.

Manca solo qualcosa di essenziale: il festeggiato.

Perchè lui, di lasciarsi ingozzare di torta e finti sorrisi da circostanza, mentre recita la parte del buon “nonnino” centenario, non ne ha proprio alcuna voglia.

Così, decide di uscire dalla finestra del piano terra, atterrando su di un aiuola, per poi andarsene a piedi.

Ma dove potrebbe mai arrivare un anziano signore di quell'età?

Beh.. a quanto pare Allan, ha un passato che lo ha portato a viaggiare per tutto il Mondo, a contatto con le persone più importanti dello scenario geopolitico, essendo diventato dapprima un esperto di esplosivi poi, nella fabbricazione di bombe atomiche!

La sua avventurosa vita, lo ha visto partecipe involontario degli eventi più determinanti dell'ultimo secolo.

Con audacia e un senso dell'agire razionale, ma senza alcuna pianificazione, Allan riuscirà a sottrarre una borsa piena di contanti ad un esponente del gruppo criminale noto come “Never Again”.

Durante il suo viaggio, senza una meta, incontrerà persone che condividono con lui il desiderio di cambiare vita, e mettere a frutto i propri talenti.

Si creerà così una squadra formidabile, con un ladro professionista e un quasi laureato in numerose discipline universitarie che ne fanno un “tuttologo”, cui si aggiungeranno una donna spigliata e amante degli animali con un elefantino e un cane al seguito e infine, persino un commissario di polizia disincantato dalla vita di tutti i giorni.

Circostanze fortuite, aneddoti esilaranti, situazioni ai limiti dell'assurdo, che mischiano con estrema dimestichezza atteggiamenti e coincidenze, creeranno una girandola di equivoci dove il realistico senso comune, sarà messo a dura prova.

Il lettore si divertirà e resterà piacevolmente impressionato dalle (di)savventure del gruppo.

Riuscirà la compagnia di avventurieri a riscattare un destino che sembra non essere mai veramente scritto e sempre in bilico fra labirintiche scelte e nuovi orizzonti?

Magistralmente scritto, con tonalità evasive quanto riverenti, che valorizzano il tenore tipico della dialettica nella commedia, a tratti anche buffonesca.

L'Autore, ci regala un divertentissimo e coinvolgente affresco metaforico di come la vita non sia mai veramente finita, se non di fronte all'umana volontà di rassegnarsi, e per contro, abbia sempre la capacità di sorprenderci.

Personaggi ottimamente concepiti: intelligentemente organizzati per interagire fra loro, si compensano e si esaltano a vicenda, fungendo da catalizzatori per una narrazione dal ritmo molto ben strutturato.

Piacevole, intesa, carica di sfumature che la rendono di facile esposizione e comprensione.

Il romanzo alterna le avventure di un Allan centenario con quelle del giovane, che attraversò il Mondo similarmente ad un Forrest Gump del secolo passato, restando fedele agli stimoli più basilari dell'uomo come la buona cucina, e finendo per ritrovarsi coinvolto in un esilarante girandola di equivoci, all'interno delle più importanti vicende politiche e militari della storia moderna.





Sferzante umorismo, audace ironia, e una gran dose di avventura, mescolata alla commedia, regalano al lettore un romanzo divertente e coinvolgente, “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” è uno scritto intelligente, straordinariamente capace di far sorridere grazie ad un cordiale quanto piacevole senso critico.

                                                             Marco Solferini

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