domenica 1 gennaio 2012

La stella di Strindberg

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La stella di Strindberg


Autore Jan Wallentin

Genere: avventura, azione, archeologia, mistero.


La stella di Strindberg” è il primo romanzo del giornalista svedese Jan Wallentin ed è un testo che lascia decisamente il segno.


Appassionante dalla prima all'ultima riga: una narrazione ricchissima di avventura e colpi si scena.


Un romanzo da leggere tutto d'un fiato, che catapulterà il lettore dalla città di Falun, in Svezia, alla piccola Ypres, nel vicino Belgio, dal cimitero di Saint Charles de Potyze al castello di Wewelsburg, dimora esoterica delle S.S. nel cuore della Germania nazista, fino al porto della città russa di Murmansk e da lì al Circolo polare artico.


Un susseguirsi d'azione, inseguimenti, esplorazioni e indagini storiche cariche di adrenalina e mistero.


Tutto ha inizio quando due oggetti antichi quanto misteriosi emergono dal passato, dall'esplorazione dell'inaccessibile deserto del Taklamakan, sul finire del 1800.


Due oggetti custoditi in una cripta di mummie, in una città sepolta sotto la sabbia del tempo.


Un antica chiave bianca con le sembianze del geroglifico Ankh e una stella a cinque punte, il simbolo che gli egiziani chiamavano sba, uno degli emblemi di Osiride, il signore del limite estremo che possedeva la chiave per l'oltretomba.


Se uniti dal calore, questi oggetti rivelano una mappa tridimensionale che svela l'esistenza di un passaggio nascosto sotto il freddo ghiaccio del Polo nord: un oscura porta che conduce agli inferi, dove un segreto attende di essere svelato.


Ai giorni nostri, è per pur caso che l'esploratore urbano Erik Hall si calerà in una miniera abbandonata, al cui interno scoprirà delle antiche cripte, su cui sono impresse le parole nordiche che richiamo al culto della città dei morti degli antichi vichinghi: Niflheimr e Nastrondu.


Dietro quelle porte dimenticate, nel cuore della terra, il cadavere di uomo custodisce la misteriosa croce a forma di Ankh.


Il mistero del ritrovamento chiamerà in causa Don Titleman, storico, esperto di simboli religiosi e miti antichi, ma anche studioso di medicina, egocentrico malato di psicofarmaci, calmanti e antidepressivi, che lo aiutano a convivere con il retaggio ebraico della sua Famiglia, e l'atroce ricordo della follia nazista che ha segnato per sempre la storia dei suoi più stretti parenti.


Affiancato dall'Avv. Eva Strand, Titelman si confronterà con una misteriosa Fondazione tedesca che ha il compito di recuperare la chiave e la stella, le stesse che furono utilizzate dall'esploratore Strindberg, sul finire del XIX° secolo, durante una misteriosa spedizione al Polo nord, finita in tragedia.


Una Fondazione che intreccia il proprio passato con il nazismo esoterico e che utilizza persone dotate di poteri sensitivi particolari, ex bambini prodigio in grado di vedere e sentire cose oltre l'umana comprensione.


Il ritrovamento della chiave si trasformerà molto presto in una caccia senza tregua, ricca d'azione, suspence, fughe e inseguimenti.


Ma rivelerà anche l'indagine storica, l'analisi dei fatti, le ricostruzioni e teorie che porteranno il protagonista a confrontarsi con l'assurdità della guerra, la sua crudeltà ed efferatezza, ma sopratutto con l'avidità dell'animo umano.


Oltre alla Fondazione, anche una multinazionale, la Lytton Enterprises, è sulle tracce dei due oggetti, allo scopo di riaprire il portale per gli inferi, dove giace un segreto custodito in un Mondo nuovo e diverso dal nostro.


Il protagonista si troverà quindi al centro di questa sfida, che ha per oggetto la ricerca di un sapere: un antica conoscenza che fonde la realtà della storia con il mito della scienza.


Un segreto che porta il simbolo del Sole Nero.


Grazie all'aiuto della sorella di Titleman, l'hacker informatico noto con il soprannome di Hex, la caccia ai due reperti sarà una corsa contro il tempo, fra tecnologia satellitare, indagine storica e semplici intuizioni.


Una narrazione ricchissima di spunti, dove l'aspetto fantastico si intreccia sapientemente con la realtà, ormai nota, dell'esoterismo nazista, tipico di personaggi storici come Himmler e il mistico Wiligut.


Il lettore sarà trascinato in un appassionante vortice di emozioni che lo coinvolgerà in una ricerca mozzafiato.


Scritto con eccellente maestria, il testo si propone in modo assai dinamico, con capitoli sintetici che nulla sottraggono all'alta carica descrittiva e circostanziale voluta dall'Autore, ma nel contempo rendono la lettura snella, agevole e di facile comprensione.


Ottime e precise le indicazioni storiche, molto ben qualificanti e caratterizzanti le diversità culturali dei protagonisti, in particolare l'origine ebraica di Titleman che si rivela un antieroe convenzionale, in parte esploratore, in altra misura vittima degli eventi, ma altresì geniale interlocutore del realismo, con il quale affronta un escalation di situazioni estreme e di duri confronti con se stesso, così come con i suoi potenti avversari.


L'Autore è geniale a tracciare i precipui connotati dell'intelligenza mista all'audacia, che umanizzano il personaggio e lo rendono particolarmente credibile, oltreché simpatico nelle sue paranoie e debolezze: una maniacalità di fondo che non vizia per niente le sue capacità deduttive di indagine.


E' un romanzo completo sotto molteplici punti di vista, anzitutto signorile nell'esposizione: concisa, sobria, elegante e molto ben organizzata.


Frutto di una gestione razionale e multifattoriale, che ha saputo scegliere in modo adeguato le caratteristiche portanti delle tre parti in cui è articolata la narrazione, distinguendo i tempi e i modi, dosando in maniera intelligente gli argomenti.


Il tenore della conduzione non è mai eccessivo ne superficiale, per quanto spazi in diversi ambiti.


A differenza della maggioranza dei romanzi analoghi, l'Autore è riuscito a temperare bene tutti gli aneddoti, e a dare una quadratura alla storia che non risulta mai assorbente, ma sempre conciliante con il lettore, vero protagonista, ultimo indagatore del mistero raccontato.


La centralità della narrazione, a differenza dell'esposizione, è la chiave del successo nel difficilissimo genere del romanzo d'azione: riuscire cioè a conciliare la naturale esigenza esplicativa con l'anima esplorativa di chi, pagina dopo pagina, si vuole calare nelle vesti dei protagonisti.


Jan Wallentin è perfettamente riuscito in questa non facile prova e in ciò, ha dimostrato di essere uno straordinario Autore contemporaneo, destinato al sicuro e assai meritato successo, di pubblico e di critica.



La stella di Strindberg” è un romanzo appassionante e coinvolgente, scritto in modo deliziosamente ben organizzato; ricchissimo di colpi di scena, carico d'azione e di mistero, è un appuntamento immancabile e irrinunciabile, per tutti gli amanti della narrativa con la maiuscola.


Marco Solferini

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