Il mercante di libri maledetti

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Il mercante di libri maledetti

Autore: Marcello Simoni

Genere: avventura, mistero, azione, storico.

Ignazio da Toledo è un mercante specializzato nella ricerca di reliquie e libri rari. Al suo seguito troviamo Willalme de Béziers, avventuriero francese esperto nell'arte del combattimento con la spada.

Il suo peregrinare lo riporta nel convento di Santa Maria del mare, dove fa la conoscenza dell'abate Rainiero da Fidenza, successore del suo buon e fidato amico Maynulfo da Silvacandida, morto in circostanze sospette.

Un segreto attente Ignazio nel convento, che a lungo ha atteso di essere rivelato e che interessa anche il potente frate domenicano Scipio Lazarus.

Tuttavia, anche una missione si profila all'orizzonte, per mercante, perchè il nobile venziano Enrico Scalò richiede i suoi servigi, sembra infatti che dal passato più lontano sia riemerso un libro, “l'Uter Ventorum” (Otre dei Venti) in grado di rivelare il segreto per evocare gli angeli.

Custode di questo antico testo è un vecchio e fraterno amico di Ignazio, il monaco Vivien de Narbonne; braccato però dal misterioso e potente tribunale segreto della Saint-Vehme, i cui franchi giudici sono denominati veggenti. Spietati nella loro missione, rispondono agli ordini di un capo, la cui identità è celata da una maschera rossa e risponde al nome di Dominus; egli invia sulle tracce del libro il suo più spietato segugio, il boemo Slavnik.

Se nemmeno l'apparente morte ha potuto liberare Vivien dalla caccia senza tregua della Saint-Vehme, riuscirà Ignazio e la sua compagnia di avventurieri a recuperare le quattro parti del libro, risolvendo gli enigmi che le nascondono ai loro cercatori? E quale mistero si nasconderà dietro la formula per evocare gli angeli?

Azione, sentimento, indagine nell'occulto, tranelli e indovinelli che richiamano l'arte della scienza medica quanto la storia della lingua e del mito religioso, sono questi i componenti principali per un appassionante ricerca che si trasforma in una lotta contro il tempo.

Il protagonista di fondo è anche il XIII° secolo; un epoca oscura, che tuttavia conosceva i primi semi della futura crescita dell'intelletto, di quell'illuminata scienza della ragione che, secoli dopo, avrebbe ispirato i pensatori universali la dotta disciplina dell'indagine scientifica.

Ma in quel passato, il misticismo e l'esoterismo, spesso punivano più che la spada, uomini e donne, tacciati della negromanzia, pratica cioé di scienze occulte e proibite poteva costare loro la vita.

E' questo mallo della civiltà che sembra insuperabile a forgiare, in modo diverso, l'animo dei protagonisti.

Il ribelle francese, che da schiavo diventa corsaro e conosce la verità delle armi.

L'uomo che agisce per amore della verità, la ricerca della sapienza rivelata e l'amore terreno per la Famiglia.

L'assassino che vuole riscattare l'onore della propria dinastia.

E il male, nella persona di chi cede al desiderio di personalizzare un potere occulto, per liberare senza freni le proprie inibizioni: essere custode, giudice e giuria dell'umana per addivenire il crocevia dell'esistenza, il centro degli interessi custodi del mito rivelatore per eccellenza: le origini della vita.

Fra conventi, città e roccaforti, dai canali di Venezia, alle città sante della Spagna, una ricerca intrigante e una corsa contro il tempo per recuperare quel libro che, depositario di una sapienza ancestrale, ha intrecciato i destini di tutti i protagonisti e i desideri di ciascuno.

Un romanzo d'avventura, che si segnala per le numerose citazioni, sia in termini dialettici che bibliografici. Tante infatti, sono le espressioni del gergo in uso in quel tempo remoto e molte le menzioni di libri storici della cosmologia e della scienza medica, quando ancora faceva il verso all'alchimia, che sono stati spesso indicati come eretici ed occulti.

Una narrazione semplice e scorrevole, che non eccede negli elementi descrittivi, limitandosi a circoscrivere, con correttezza e autorevolezza, gli scenari nei loro tratti più caratteristici, lasciando poi che alla meticolosità espositiva supplisca la fantasia del lettore, chiamato ad immedesimarsi nell'azione dei personaggi e a confondersi fra le ombre del mistero che avvolge il loro agire.

Particolarmente ben realizzati i dialoghi, molto omogenei fra loro e visivamente credibili, si sciolgono nella discorsività, senza rinunciare alla patologica introspezione caratteriale. Credibili e incalzanti, sono l'epicentro dello stile narrativo paratattico e immediato, che lascerà piacevolmente soddisfatto il lettore.

“Il mercante di libri maledetti” è un avventuroso romanzo storico, sicuramente consigliato a tutti coloro che amano la contrapposizione fra ragione ed occulto, che amano l'indagine scientifica più dei dogmi, considerano la ricerca come epicentro di uno stile di vita speso a migliorarsi, attraverso le convinzioni e le proprie azioni.

Dinamico, coinvolgente, carico di mistero: un viaggio appassionante attraverso il XIII° secolo, da Venezia alle città sante della Spagna, alla ricerca di un libro che custodisce il segreto dell'evocazione angelica, una corsa contro il tempo per rivelare il mistero, oltre gli enigmi della storia.

                                                                                  Marco Solferini