mercoledì 28 dicembre 2011

La formula di Pandora

la-formula-di-pandora

La formula di Pandora
Autore: James Sheridan

Genere: Azione, avventura



La formula di Pandora” è un romanzo-evento

Infatti, l’argomento trattato ha ingenerato una vera e propria Babele di polemiche, a tal punto che, un film, dapprima messo “in cantiere” è passato poi nella “soffitta di Pippo”, perchè giudicato “scomodo”.

Va subito detto, per quanti sono appassionati delle società segrete che, nel romanzo, troviamo il c.d. comitato Bilderberg, per la cui storia non ufficiale (ovviamente) rimandiamo alla pregiata enciclopedia Wikipedia.

Il romanzo affronta l’annosa questione: cura del cancro: il male del XXI° secolo.

Innanzitutto, occorre distinguere i fatti reali da quelli inventati.

E’ senz’altro vero che, l’oncologia e la c.d. prassi della chemioterapia, rappresentano, per un pool di società farmaceutiche, un business multimiliardario, su scala planetaria.

E’ altresì vero che, negli Stati Uniti d’America, intorno agli anni 70, cominciò ad affermarsi un movimento di medici, molto riservato, che prese il nome di “second opinion underground”, denominazione voluta per distinguersi dalla conformità, con la quale la elite del mondo sanitario affrontava certi dogmi della medicina.

Rientra sempre nell’alveo del vero che, per un lungo periodo di tempo, la cura per il cancro fu battagliata intorno al farmaco denominato “laetrile”, ricavato, in effetti, dai semi delle albicocche.

I fatti narrati, intorno a questi tre eventi, sono veritieri.

La storia invece, parte dal presupposto che una fuga di notizie coinvolge lo stato maggiore del potere americano il quale, per il tramite delle sue agenzie di servizi più o meno segreti, incomincia una caccia senza quartiere al destinatario inconsapevole di questo prezioso bagaglio di verità

Il protagonista è una sorta di professore/indagatore del poco probabile o, se vogliamo dello sconosciuto.

Permettendomi una citazione ad un grande del Fumetto, diciamo che si tratta di un “detective dell’impossibile”. Affiancato da una donna affascinante, quanto misteriosa.

Romanzo dal ritmo incalzante.
Da leggere tutto d’un fiato, trascina il lettore in un vortice di colpi di scena: azione mozzafiato, ribaltamenti e situazioni ad alto contenuto di adrenalina.

Un mix esplosivo, di pregiatissima fattura.

Il significato a monte però, è angosciante, perchè l’Autore afferma, a chiare lettere, che il potere assume il controllo: brama la litania condizionante del decisionismo.

Questa è l’ammissione consapevole di quanti sono in grado di annullare la volontà dell’Io.

E’ il sistema, quello Orwelliano, la parabola di Nixon o, se vogliamo del celebre film “I tre giorni del condor”.

L’anarchia decisionale di un allevamento comune, la crescita di un alveare controllato da una società segreta: un potentato di imperativi verbali e aggettivi assoluti.

L’Autore ci insegna la spietatezza della c.d. negazione plausibile e il ragionamento che è alla radice dell’annullamento.

Il profitto diventa il veicolo, ma non lo scopo.

Il mantenimento dello status quo, dell’ordine, come della gerarchia, questo è il Dna della coscienza asservitasi ad un impero categorico: l’accettazione ultima. Il plagio della razza umana che trasforma gli aderenti ad un Obbedienza in burattini, per il sostegno del loro benessere, a danno di tutto ciò che non lo rappresenta.

La disuguaglianza che solo il potere può creare.

Questo lo scenario, tutto il resto è azione allo stato puro.

La formula di Pandora” è un atto di coraggio, attraverso una grande inquietudine di fondo, quasi fosse la freccia di cupido intrisa d’amore per la verità: la sola in grado di renderci liberi.

Marco Solferini

Nessun commento:

Posta un commento