mercoledì 28 dicembre 2011

L'ipnotista

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MONDI NUOVI

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L'ipnotista

Autore: Lars Kaplan
Genere: Thriller

"L'ipnotista" è un thriller a tinte forti: audace, razionale, coinvolgente e travolgente.

Tutto ha inizio con un pluriomicidio brutale, consumato in una notte di sangue.

Una spietata efferatezza nell'uccidere, si mischia alla rabbia di colpi sferrati con insana ferocia.

Una mano mossa dall'odio ha sparso sangue innocente e gettato una sfida alle forze dell'ordine mossa dalla sua forza e dal rancore?

A raccoglierla sarà un medico che pratica l'ipnotismo, da anni a riposo, perchè questa prassi apre le porte ad alcune verità che spesso non possono essere richiuse.

Verità custodite oltre il carattere e persino al riparo dai ricordi, dove ciò che sembra non può essere né vero né tantomeno reale.

E' notte quando una chiamata sveglia il Dott. Bark e lo richiama in servizio.

Il nostro protagonista è un sopravvissuto e quella che ci viene narrata è il suo compito è salvare una possibile vittima, ma per farlo occorre portare alla luce un mistero nascosto nei reconditi abissi della mente.

E' l'inizio di una drammatica caccia all'assassino che a discapito dell'età sà essere spietato come solo i predatori sanno essere.

Ed è la natura dell'animo più primitivo quella che viene alla luce, quell'animo oscuro che la società è ancora in grado di coltivare.

Una società violenta, a tratti incompresa, dove la risposta sembra essere una psicotica sopravvivenza basata sull'affermazione dei propri istinti o di un perverso gioco che si sostituisce alla realtà con la forza e l'autocoinvolgimento della fantasia.

L'Autore sa gestire in modo magistrale la contemporanea degli eventi, per ogni capitolo descrive passo dopo passo, quel che accade ed è maestro nell'utilizzo della descrizione, facendo appello ai dettagli.

Riesce ad essere coinvolgente, senza annoiare e senza mai cadere nel gioco della ripetizione, fornisce invece elementi, punti di vista, panoramiche, tanto degli ambienti quanto delle persone e alimenta con ciò la suspence di ogni capitolo.

Un attività d'indagine che si snoda fra i segreti inconfessabili di una mente malata, nella violenza fisica e sessuale, e sullo sfondo il baratro della vita di un uomo con le sue ossessioni, sentimenti, storie di comune esperienza, che si traducono in un viaggio alla (ri)scoperta di quel che rimane.

Il Dott. Bark dovrà combattere i demoni del passato e una mente criminale senza pietà: per sopravvivere, dovrà fare appello a tutte le sue capacità.

La realtà degli eventi trascina la Famiglia del Dottore ai limiti delle sue già passate fratture, verso una rottura che sembra inevitabile quando il rapimento del Figlio getta un ombra sinistra e poco razionale sulle capacità omicide di una gioventù, forse malata, o magari solo mentalmente annoiata.

Lo scalpello narrativo è abile nel porre le basi della forma che assumerà il thriller, ogni elemento sblocca le lancette dell'orologio nella corsa contro il tempo per salvare la vita del fanciullo, ma anche per chiudere i conti con il passato.

L'Autore racconta i dettagli e lascia che siano i dettagli a sviluppare la storia. Creando una sensazione di completo avvolgimento che narra al lettore con un senso di straordinaria partecipazione.

L'azione è “costruita”, “organizzata” e “gestita” come una partita a scacchi. Il suo sviluppo è sempre plausibile, equilibrato e nel contempo avvincente come solo il mistero sa essere.

Il successo di questo romanzo, che qualcuno, riferendosi al suo Autore ha paragonato all'erede di Larsson, è genuino e meritato, non solo perchè è scritto bene, ma sopratutto per l'attività espositiva che rimane inalterata, sempre cioè all'altezza della storia e dei personaggi.

"L'ipnotista" è un romanzo dotato di una straordinaria carica introspettiva, che cresce con lo scorrere delle pagine, rincorrendo un finale mozzafiato.

Marco Solferini

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