Il Circolo degli eretici
Autrice: S.J. Parris
Genere: drammatico, thriller, storico,
avventura.
“Il circolo degli eretici” ha come protagonista il
celebre Giordano Bruno di Nola (al secolo noto come Filippo Bruno), dalla Santa
Inquisizione condannato al rogo per eresia e dalla storia tramandato ai posteri
come filosofo, libero pensatore e indagatore dell'ignoto attraverso la scienza
del libero arbitrio.
Nel romanzo, sfuggito al Sant'Uffizio dopo essere stato
costretto ad una rocambolesca fuga dal monastero domenicano di Napoli, ove era
cresciuto, perchè sorpreso a leggere un libro proibito egli diventa un frate
senza una terra consacrata alla sua fede e al suo intelletto, fugge in gran
parte dell'Europa, dapprima in Francia per poi giungere
nell'Inghilterra.
E' l'anno 1583, il mondo cattolico è diviso a causa dei
protestanti e calvinisti, fra i tanti dogmi messi in discussione c'è l'assoluto
Aristotelico che la Terra è fissa nel Creato, confutata dalla teoria di
Copernico che siano i pianeti a ruotare attorno al sole, che l'Universo sia ben
più vasto di quanto ipotizzato e infine, che la materia abbia una sostanza tale
da far si che rientri, essa stessa, nella natura e come tale, sia parte della
vita.
L'Inghilterra vive in un regime attendista voluto dalla
regina Elisabetta I e caratterizzato da una calma apparente, ma in realtà sempre
desta ad indagare le trame dei “papisti” ed in particolare dei Gesuiti, i preti
missionari, che preparano l'entroterra inglese ad un invasione
cristiana.
In questo scenario, torvo di conflitti e atavico di idee,
Bruno, insegue la conoscenza primigenia, che i meno dotti hanno bollato come di
satanica ed occulta provenienza, come tale eretica e pericolosa.
La conoscenza tramandata dall'egizio Ermete Trismegisto
fino al celebre matematico ed astrologo John Dee, fissa sui libri
dall'indelebile inchiostro che rovina la speranza di quanti vorrebbero bruciare
la carta e con essa il suo scritto.
Alla corte del Duca di Walsingham, Bruno, viene reclutato
come spia per conto di Sua Maestà, alla caccia dei cospiratori presso il Lincoln
College, in quella Oxford in cui è spedito assieme alla reale comitiva che
accompagna il principe ereditiero Polacco, in visita nel Regno
d'Inghilterra.
L'occasione per penetrare l'antica e rinomata scienza
dell'Università più prestigiosa, custode del sapere e madre della dottrina
contemporanea.
Un focolaio forse, per le sovversioni, ma anche un pilastro
portante della più attuale virtù che annida nell'insegnamento delle future
menti.
Bruno è chiamato per un confronto di idee, un duello
all'arma bianca con il fioretto delle parole e delle affermazioni, che
contrappongono la scuola del rettorato alla sua innovativa scienza della
conoscenza sul tema dell'infinito e della materia.
Ma nel substrato oxfordiano gli enigmi si trasformano ben
presto in una serie di omicidi: brutali, efferati, sanguinolenti. Morti che
ricalcano le rime del martirio dagli antichi testi. Letture che prendono corpo
in tutto il loro orrido patema di carne mutilata e straziata.
Giordano Bruno sarà chiamato a indagare in nome e per conto
del Rettore stesso, vivendo una alterità nella sua missione: scovare una
congrega occulta di cristiani sovvertitori fanatici e nel contempo dare un viso
e un nome ad un feroce assassino.
Una spirale di inganni, spietatamente scandita dalle ombre
e dai rumori sinistri di una roccaforte impenetrabile: le mura del Lincoln
College.
Una cattedrale del sapere o una serie di gabbie senza via
d'uscita?
Personaggi che raccontano vizi e virtù dei maestri del
sapere e dell'insegnamento, allievi che si scoprono essere tutt'altro rispetto a
quel che sembrano: inganni e trabocchetti, misteri e colpi di scena trasformano
l'indagine di Giordano Bruno in una corsa contro il tempo, per la salvezza della
vita di un innocente e il riscatto della sua coscienza.
Fra gli oscuri e labirintici corridoi dell'Università,
immerso nelle biblioteche alla ricerca di arcani libri, tra le barbare contrade
di una città senza sonno, dove si annidano ombre minacciose e uomini
dall'ambiguo passato, eretici e cacciatori di libri proibiti, Bruno dovrà
confrontarsi con la speranza e con la morte: vincere le sfide che lo porteranno
a conoscere la verità e scoprire il grande affresco oltre la mente e le
parole.
Un romanzo intenso, ricco di riferimenti storici e
ottimamente caratterizzato, trasporta il lettore nel passato della storia,
attraverso un confronto fra religioni che forgia le menti degli uomini e
determina il solco dell'affermazione ultima che “il fine giustifica i
mezzi”.
“Il Circolo degli eretici” è il romanzo di un
indagine intesa e senza quartiere, combattuta con le armi del braccio e della
mente, perchè entrambe sapranno uccidere l'uomo e quel che rimane del suo
spirito; un romanzo da leggere e gustare dalla prima all'ultima riga.
Marco Solferini.
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