All'ombra della cattedrale
Autore: Nerea Riesco
Genere: avventura, storico, drammatico
Nerea Riesco è una scrittrice eccezionale.
Il suo romanzo non è solo avvincente, memorabile nella sua
epica narrativa e storicamente ricco di verità, ma è sopratutto un atto di
passione: per la vita, la storia, per quell'immensità che solo il passato è in
grado di trasmetterci.
Le sue parole conoscono l'intimo significato della verità e
la correttezza che da esse traspare, è paragonabile solo all'amore che ella
Autrice narra, con superba maestria e umile semplicità.
E' una storia che nasce nella metà del 1700 in una città
magica, Siviglia e per più di mezzo secolo narra l'epopea di una Famiglia, a
cavallo fra due generazioni, le cui vicende celano un segreto in grado di
stravolgere i rapporti fra la cristianità e il mondo mussulmano.
In un tempo remoto, una sfida all'ultimo sangue è stata
combattuta al di fuori dei campi di battaglia, un duello a colpi di scacchi,
questa nobile e arcana arte che tutto mischia, in un vortice di sensazioni,
emozioni e personalità.
Due ré hanno deciso le sorti di una civiltà battendosi
sulla scacchiera, che sempre rappresenta il Mondo, ma il risultato si è
tramandato nel tempo, la partita decisiva non è ancora stata giocata e un
vecchio accordo, un atavico patto custodito dai Cavalieri dell'Ordine di San
Giovanni d'Acri, rischia di mettere di nuovo in gioco i destini delle nazioni e
i loro eserciti.
Un uomo con una missione, giunge in Siviglia, un uomo che è
stato cristiano e musulmano, che reca con sé il crocevia della vita perchè in
esso si fondono il fato e la volontà; in quello stesso giorno in cui, il più
atroce terremoto scuote le fondamenta della città.
In quel risveglio dalla morte negli occhi, una donna
coraggiosa e determinata troverà il suo destino, attraverso l'amore per
quell'uomo misterioso.
Un epopea che nasce dalla passione: travolgente,
accattivante, irriverente, che lega una donna al suo giovane amante,
costringendola a sfidare le regole della civiltà istruita e ricca di
pregiudizi.
L'inizio di una saga che coinvolgerà personaggi plurimi
attorno a questa Famiglia, titolare di una stamperia in quella città magica che
conoscerà la ricchezza e la rovina, l'odio e la passione.
Amori travolgenti, omicidi efferati, trame occulte e
spietate, giuramenti che attraversano il tempo fino a baciare il retaggio del
sangue, per un destino tracciato nella tavola degli scacchi.
Tutti, alla fine, saranno pezzi di una grande sfida: per la
moralità, per l'orgoglio, in nome dell'odio o dell'amore, ma ciascuno, secondo
le regole del carattere, saprà inorgoglire o avvilire la propria
personalità.
L'Autrice è talmente brava che spesso mancano le parole per
arginare le tante meravigliose descrizioni che ci regala, snocciolando una
sapienza e uno straordinario senso pratico.
I profumi di Siviglia fuoriescono dal suo scritto: frasi
perfette, condite con l'amore per la saggezza popolare e una fine conoscenza
storica.
Il sapore di una narrazione cordiale, suadente, simile ad
una carezza materna che tuttavia sa essere spietata come soltanto la vita è in
grado di essere, nella sua perpetua sentenza che “tutto scorre”, che il tempo
nessuno lo può fermare, ma solo gli animi che hanno saputo amare intensamente
possono ricordalo, per ciò che è stato e trarre da esso ispirazione per il
presente.
Gli eroi del romanzo sono persone comuni che non rinunciano
alla loro umanità, che si sacrificano solo per quello in cui credono, per gli
ideali che fanno grande la persona e la dimensione della propria
vita.
Gli antieroi sono gli sconfitti senza tempo, fedeli solo
all'odio, al rancore, che sciupano il dono immenso della verità nel cuore,
adombrandolo con una stolta perdita di tempo, inseguendo i fantasmi della
malignità.
Costoro, si smarriscono ben prima dell'inevitabile fine che
li attende, nel baratro dell'ultima spiaggia, dove il destino non ammette
nemmeno il tempo per una preghiera.
L'intensità di questa scrittrice ci accompagna dalla prima
all'ultima riga, con capitoli ricchi di frasi che sono degne di essere
ricordate, immortalate nel diario della giovinezza, “il libro senza nome” che
come nel romanzo, ogni lettore custodisce dentro di sé, o magari, nello “status”
di Facebook o di Twitter, perchè sono perle di poche parole, ma infinitamente
ricche di significato.
C'è una bravura scandita dall'amore per la ricerca e per il
senso della vita, paragonabile soltanto ad una musica meravigliosa che tutto
avvolge e culla, noi umili lettori, come fossimo bimbi che desiderano
incominciare a sognare.
“All'ombra della cattedrale” è un romanzo per chi
ama la storia, la narrazione epica e la grande caratterizzazione dei personaggi,
dei valori e per tutti coloro che credono nell'amore prima di ogni
cosa.
Marco Solferini
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